” I veleni dell’espatrio. Due racconti di Zsofia Ban.”
Data / Ora
Date(s) - 20/11/2019
18:00
Luogo
CAFFÈ ASTRA AL DUOMO
Categorie
Incontro a cura di Claudia Tatasciore e dell’Associazione Culturale Italo-Ungherese
della Toscana con i festeggiamenti del 20° compleanno dell’Associazione.
Katalin Karády è la Marlene Dietrich ungherese, Katica una pianista che da anni non tocca più il pianoforte. Due K., due storie: una di partenza, l’altra di ritorno. Sullo sfondo l’Ungheria del socialismo reale. Zsófia Bán affonda le radici della propria scrittura nella memoria individuale e collettiva ungherese, offrendo una prosa insieme tagliente e commovente.
Zsófia Bán è nata nel 1957 a Rio de Janeiro da genitori ebrei-ungheresi. Nel 1969 fa ritorno con la famiglia a Budapest, dove tutt’ora vive con la compagna e una figlia. Scrittrice e saggista, insegna presso il dipartimento di American Studies dell’Università Eötvös Loránd di Budapest. Ha pubblicato tre raccolte di racconti (Esti iskola. lvasókönyvfelnőtteknek, 2007; Amikor még csak az állatok éltek, 2012; Lehet lélegezni!, 2018) e diversi saggi letterari. Le sue opere sono state tradotte in tedesco, inglese, spagnolo. È tra le voci più innovative della letteratura ungherese contemporanea.
Con il contributo del Governo Ungherese
Claudia Tatasciore è traduttrice dall’ungherese e dal tedesco. Formatasi presso l’Università di Bologna, nel 2013/14 ha seguito il master in traduzione letteraria dell’Istituto Balassi di Budapest. Dall’ungherese ha tradotto romanzi e racconti di Magda Szabó, Noémi Szécsi, Edina Szvoren; dal tedesco prevalentemente saggistica. Dal 2016 collabora con la rivista Internazionale. È attualmente dottoranda all’Università di Firenze con un progetto sulla memoria del dissenso nelle autrici ungheresi contemporanee.