I Mercoledì al caffè – Marzo 2019 – film IL FIGLIO DI SAUL di László Nemes incontro con Rajna Gabor produttore del film
Posted by arcafirenze on 20 Marzo 2019 in | ∞
Data / Ora
Date(s) - 20/03/2019
17:00 - 19:00
Luogo
CAFFÈ ASTRA AL DUOMO
Categorie
20/03
IL FIGLIO DI SAUL
incontro con Rajna Gabor
produttore del film del regista ungherese
László Nemes
1944. Nel campo di concentramento di Auschwitz, Saul Ausländer, prigioniero, è costretto a bruciare i corpi della propria gente nell’unità speciale Sonderkommando. Sente inevitabilmente il peso delle azioni che deve compiere, ma trova un modo per sopravvivere. Un giorno salva dalle fiamme il corpo di un giovane ragazzo che crede essere suo figlio e decide di cercare in tutto il campo un rabbino, che possa aiutarlo nel dargli una degna sepoltura.
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Nessun tema è stato mai trattato tanto dal cinema internazionale come l’Olocausto, una delle più grandi e gravi tragedie umane sulla quale si basa “Il figlio di Saul”, opera prima del giovane regista ungherese Làszlo Nemes, che lascia un segno indelebile ed emotivamente incisivo nello spettatore. Il film si apre con un lungo piano sequenza, senza battute, sul volto di Saul Auslander/Geza Röhrig, che ha l’infausto compito di accompagnare i nuovi arrivati ad Auschwitz. Saul fa parte del Sonderkommand, gruppo di deportati che in cambio di condizioni di vita migliori si occupano della pulizia delle camere a gas e dei forni crematori.
Quando si chiudono le porte dei locali adibiti a zona dedicata alle camere a gas, le urla disperate delle vittime invadono letteralmente l’inquadratura. Non resta che prendere i poveri corpi nudi delle vittime e pulire tutto per una nuova operazione, dopo averli privati degli abiti, e dei pochi oggetti di valore rimasti. Quando vede uccidere un ragazzo, sopravvissuto alla camera a gas, che potrebbe essere suo figlio, irruenta tornerà in Saul l’umanità, persa in quell’orrore. A rischio della sua stessa vita, l’uomo cercherà un rabbino per dare alle spoglie del ragazzo una degna sepoltura, come se in quella tragedia quotidiana che vive Saul, si fosse accesa una piccola luce, che lo riporta in vita.
Il figlio di Saul: un film duro sulla Shoah, una cruda battaglia emotiva attraverso la quale si sviluppa una storia di vita dietro la morte